BrandOsteria - Grignasco, Provincia di Novara

Paola L.

Potrei azzardare a dire SUBLIME.
Era da un po’ che volevamo andare a cena in Brandosteria, finalmente ci siamo riusciti.. l’unico rimpianto che abbiamo è quello di non esserci andati prima!
Dalla ricerca delle materie prime, al menu, alla carta vini, all’accurata selezione di ogni singolo elemento…una scoperta eccezionale.
Una piccola oasi a Grignasco!
Noi abbiamo preso il menù degustazione dell’orto. Piatti delicati e gustosi.
Che aggiungere? Provare per credere!
Grazie Mille per la splendida cena
Super complimenti a tutto lo staff!

Alessandro T.

Siamo capitati per caso a Grignasco e da allora ogni volta che passiamo in zona la sosta alla Brandosteria è d'obbligo.

La prima cosa che colpisce è l'attenzione alla materia prima: ogni ingrediente è di primissima scelta, fresco e selezionato con cura.
Questo è solo l'inizio di un'esperienza culinaria che si distingue per gli accostamenti azzeccati dello chef Matteo che sa come trasformare ogni piatto in una "opera d'arte".

Antipasti di vario tipo: fra salumi, vitel tonné e tartare di manzetta si fa fatica a scegliere, sicuramente tutti sul podio.

Fra i primi è immancabile la "cacio ai tre pepi" da fare invidia ai gettonati ristoranti romani a Trastevere: la combinazione dei tre tipi di pepe eleva il classico cacio e pepe a livelli di eccellenza.

Menzione d'onore per il Brandomisù, rivisitazione del tiramisù tanto bello da vedere quanto da assaporare, per la ricercata cantina nonché per le proposte fuori menù.

Brandosteria non è solo un ristorante, è un'esperienza di cucina tradizionale italiana con un tocco di innovazione e creatività.

Assolutamente da provare!

Luca Z.

Ottimo posticino nel piccolo paese di Grignasco, direi una chicca nascosta.. ambiente molto elegante ma nello stesso tempo in tipico stile di osteria piemontese..
Piatti della tradizione sotto un aspetto un po’ più moderno, ottima carta dei vini

Rita C.

Abbiamo avuto il piacere di pranzare in questo ristorante e ne siamo rimasti entusiasti! Abbiamo assaggiato la cacio e pepe e il famoso "Brandomisù", un tiramisù rivisitato che ci ha conquistati per gusto e originalità: entrambi i piatti erano eccellenti.

Anche lo spazio è curato nei minimi dettagli, dai tavoli alla mise en place, fino alla toilette, che spicca per la presenza di asciugamani in stoffa e profumi da utilizzare a disposizione dei clienti. Ogni elemento contribuisce a creare un'atmosfera elegante e accogliente.

Il servizio è stato impeccabile: veloce, attento e di grande classe. È evidente l'attenzione dedicata al cliente in ogni aspetto.

Altamente consigliato a chi cerca una cucina di qualità e un'esperienza di livello superiore!

Andrea C. V.

Approfittando della concomitante 51° Mostra del vino di Boca, io e Watson abbiamo portato le nostre indagini sino a Grignasco, località che segna uno dei confini del comprensorio del vino Boca doc. Qui, previa prenotazione, abbiamo sottoposto ad un attento esame la Brandosteria, un locale a metà strada tra un bistrot ed un' osteria d'altri tempi, ma con un tocco di eleganza. L'accoglienza è cordiale e professionale e lo chef Matteo Brandoni è affabile e gioviale oltre che preparato avendo studiato da Gualtiero Marchesi ed avendo lavorato con molti prestigiosi guru della cucina italiana. Subito a nostro agio, dai menù anziché quello alla carta scegliamo “Gli intramontabili”: il vitello tonnato, gli spaghettoni cacio e pepe, la tagliata con patate con la loro buccia, una rivisitazione del tiramisù; oltre ai diversi tipi di pani e crostini ci viene servito anche un appetizer con burro tiepido. Tutto è buonissimo ed il locale è ordinato e pulito così come i bagni con asciugamani di stoffa. Accompagniamo la cena con una bottiglia di vino rosso cuvée fra nebbiolo e cabernet di Casa Baricalino (buono, ma per un palato abituato ai nebbioli dell'alto Piemonte, un po’ leggero) e il dessert con un bicchiere di erbaluce millesimato: notevole! Con il caffè è la minerale spendiamo circa € 70 a testa. Da provare quando siete stanchi e volete essere coccolati da piatti della tradizione splendidamente preparati e serviti.

Cristina

E’ sempre un piacere mangiare al Brandosteria, un piacere sia per il palato e sia per la vista; dalle foto noterete l’impiattamento 🔝
Abbiamo iniziato con gli antipasti, il tonnato Brandosteria molto ma molto buono e delicato al palato; e acciughe con crostini di pane e burro molto buone.
Come secondo abbiamo preso due tagliate con patate e tre tipi di salsine delicate.
Abbiamo concluso la cena con il dolce … e che dolce, il Brandomisu semplicemente un tiramisù rivisitato in chiave moderna che è una cannonata per le papille gustative! E una torta alle nocciole e noci con gelato, deliziosa.
Il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso del Rovellotti, Colline Novaresi.
Abbiamo speso un totale di €115; prezzi in linea.
Occorre prenotare.

Elisa C.

Siamo stati ieri alla Brandosteria per festeggiare un 30imo compleanno. Che dire! Tutto perfetto! A partire dal locale, non troppo grande, accogliente e ben arredato, una splendida parete con tanti vini, bagno pulito (e fornito di fasciatoio bimbi e salviettine per il cambio!). Il menù ottimo, tutto squisito, fantastica l'attenzione e la gentilezza del personale. Fantastico lo chef Matteo che durate il pranzo è venuto a salutarci e a chiedere se andava tutto bene, l'abbiamo apprezzato molto. Grazie ancora per questa meravigliosa giornata a "casa vostra". A presto.

Olga M.

Abbiamo pranzato da Brandosteria dopo una passeggiata all’oasi Zegna.
Il locale ha pochi coperti, ma nonostante questo siamo riusciti a trovare un tavolo senza prenotazione.
Brandosteria offre menu alla carta, oppure l’opzione di antipasti misti e primo a 22€, bevande escluse.
Noi abbiamo optato per il menu alla carta.
Abbiamo scelto l’antipasto misto: bruschette con alici, vitello tonnato, soufflé di cipolle (buono, ci è piaciuto). Porzioni un po’ ridotte, forse perché il prezzo era abbastanza contenuto (15€/2persone).
Il primo, a base di conchiglioni al ragù bianco, ci ha molto deluso. Piatto insipido e privo di qualsiasi nota di gusto.
Buoni i secondi, abbiamo provato le costine di maiale accompagnate da verza e la costata con le patate.
Forse la portata più interessante è stato il dolce, il Brandomisu: una rivisitazione ben riuscita, in termini di gusto e vista, del classico tiramisù.
Per essere un’osteria senza infamia e senza lode reputo 40€/testa eccessivo per le portate e i sapori presentati a tavola, senza contare che 3€/testa di coperto, a pranzo, non si paga neanche a Milano.